Televisione Apple già l'anno prossimo?
La televisione Apple (non l'AppleTv, eh) potrebbe vedere la luce prima di quanto si credesse, e cioè già dall'anno prossimo. Nella biografia di Isaacson ci sono numerose conferme che il famoso "progetto segreto" che ha occupato gli ultimi mesi di vita di Steve Jobs fosse proprio un televisore, però controllato da un software simile a Siri.
Non è difficile capire come il telecomando sia passato prima o poi sotto l'occhio scrutatore di Jobs, sempre pronto a semplificare, semplificare, semplificare. Qualsiasi normale televisore HD, magari con il supporto per digitale terrestre o dvd player, presenta una cinquantina di pulsanti, spesso indicati soltanto da una sigla, e più apparecchi sono collegati più diventa complicato navigare tra le varie porte HDMI e Scart in cerca del programma desiderato. La soluzione di Jobs? Levarlo.
Secondo un articolo del New York Times di ieri, l'idea sarebbe quella di sedersi alla televisione e letteralmente ordinarle cosa fare: scaricami da NetFlix l'ultimo episodio di Glee, suonami la mia playlist preferita dal Mac nell'altra stanza collegato in wireless, fammi leggere la guida dei programmi Fox per la prossima settimana. Il problema è probabilmente legato sia alla ricezione del microfono - per non dover urlare dal divano causando istinti omicidi nei vicini di casa - e al prezzo dei display, ancora davvero troppo alto per i 42 pollici ultrasottili. E c'è da star sicuri che "sottile è bello" sarà il motto del nuovo televisore Apple quando arriverà nei negozi (già a fine 2012?).